lunedì 2 luglio 2012

Un'altra donna uccisa dal marito Non chiamatelo omicidio passionale

Non chiamatelo ne' omicidio passionale ne' raptus di follia. Se un marito uccide a forbiciate la moglie di 26 anni, con due figli piccoli che dormono nella stanza accanto, è un barbaro omicida e basta; e quello che è accaduto è un delitto d'odio che non ha nulla dell'amore.


L'ennesimo femminicidio è avvenuto a Palma Campania, nel Napoletano. Lui era accecato dalla gelosia perche' pensava che lei lo tradisse. Alessandra Sorrentino, casalinga, è stata uccisa nel cuore della notte da suo marito, Giancarlo Giannini, di 35 anni, operaio in una ditta di raccolta di pomodori.

Ancora una volta un uomo ha ammazzato la donna che diceva di amare, la ''sua'' donna, la madre dei suoi figli.  Prima l'ha aggredita con una forbice piccola. Poi quando lei, in un disperato tentativo di salvarsi, ha provato a fuggire, lui ha preso una forbice più grande e nella sua furia omicida gliel'ha conficcata nel petto. 

La donna e' stata ritrovata in una pozza di sangue sul balcone dopo che il vicino di casa, sentendo le urla della vittima, aveva chiamato i carabinieri. 

I due figli della coppia, di quattro e sei anni, dormivano nella stessa casa, nella stanza accanto e sembra che non abbiano visto o sentito niente. Li hanno portati via mentre ancora dormivano e sono stati affidati agli zii materni. Al risveglio, nell'auto dei carabinieri, la loro prima domanda e' stata: "Dov'è la mamma?". Non ci saranno mai parole per spiegare la follia brutale del padre che ha ucciso la loro madre, non ci saranno parole per risarcire una perdita profonda come un abisso.

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